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      Mal di schiena alla scrivania: come scegliere la sedia giusta per alleviare il dolore?

      Trascorrere diverse ore al giorno seduti può avere un impatto diretto sulla salute, in particolare sulla schiena. Dolori lombari, cervicale, postura scorretta: sono tutti problemi comuni legati a una seduta inadeguata. Per prevenire o alleviare questi dolori, è fondamentale scegliere con cura la propria sedia da ufficio.

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      In questo articolo esploreremo i criteri chiave per trovare la sedia da ufficio ergonomica o la sedia da ufficio che soddisfa le tue esigenze. Altezza, seduta, schienale, braccioli, poggiatesta, mobilità... ogni elemento gioca un ruolo fondamentale per il comfort e la postura. Includeremo anche consigli pratici su come migliorare l’ambiente di lavoro quotidianamente, oltre a suggerimenti da parte di professionisti dell’ergonomia.

      Perché la scelta della seduta è fondamentale per la schiena?

      Quando stiamo seduti per lunghi periodi, una postura scorretta esercita una pressione costante sulla colonna vertebrale. Senza un supporto adeguato, i muscoli si comprimono e si affaticano, spesso causando dolori cronici. La sedia da scrivania adatta aiuta a mantenere la naturale curvatura della schiena e a distribuire uniformemente il carico del corpo.

      Una buona sedia favorisce una buona postura alla scrivania, vale a dire:

      • Piedi ben saldi a terra
      • Ginocchia ad angolo retto
      • Fianchi all’altezza o leggermente al di sopra delle ginocchia
      • Supporto adeguato per la schiena, in particolare per la zona lombare

      Studi ergonomici dimostrano che un buon allineamento posturale migliora anche la concentrazione e la produttività e riduce l’affaticamento mentale. Questo sottolinea l’importanza di trattare la sedia come uno strumento essenziale per la salute e le prestazioni.

      Seduta: la base del comfort quotidiano

      L’elemento centrale di ogni sedia ergonomica è la seduta. Dovrebbe essere sufficientemente ampia e profonda da accogliere le cosce senza comprimere le ginocchia, regolabile in altezza per adattarsi alla forma del corpo e realizzata in un materiale comodo ma solido, che non si afflosci.

      Una seduta troppo morbida o inclinata all’indietro favorisce una postura dinoccolata. Opta per un modello con bordo arrotondato (effetto cascata) per evitare la compressione sotto le cosce.

      Controlla anche la densità della schiuma e il tipo di rivestimento. Il tessuto traspirante o la rete garantiscono un’efficace ventilazione, mentre la pelle o la similpelle aggiungono uno stile professionale, a patto di evitare le alte temperature.

      Alcune sedie offrono la possibilità di regolare la profondità della seduta in base alla lunghezza delle gambe, per un comfort quotidiano ancora maggiore.

      Schienale: supporto lombare essenziale

      Lo schienale svolge un ruolo chiave nel sostegno della colonna vertebrale. L’ideale è che sia inclinabile e regolabile in altezza, che abbia un efficace supporto lombare e che segua i movimenti naturali della schiena.

      Uno schienale ben progettato permette di rilassare la tensione muscolare, soprattutto dopo molte ore di lavoro. I modelli con rete traspirante sono particolarmente apprezzati per il loro comfort termico.

      Per chi soffre già di mal di schiena, esistono modelli con supporto lombare regolabile, che offrono un sostegno personalizzato. Provare diversi modelli è il modo migliore per trovare quello più adatto alla propria morfologia.

      Braccioli: stabilità e rilassamento delle spalle

      I braccioli contribuiscono ad alleviare la tensione delle spalle e delle braccia. A tal fine, devono essere regolabili in altezza e larghezza, consentire agli avambracci di formare un angolo retto e posizionarsi in modo da non ostacolare i movimenti.

      I braccioli 3D o 4D altamente regolabili sono ideali per adattarsi alla tua postazione di lavoro. Sono anche molto pratici negli spazi di coworking o per chi alterna più attività alla stessa scrivania.

      Se i braccioli limitano i movimenti o non si adattano bene al tuo spazio, opta per i modelli rimovibili o pieghevoli.

      Il poggiatesta: una risorsa per la cervicale

      Spesso trascurato, il poggiatesta è tuttavia prezioso per riposare il collo, soprattutto se trascorri molto tempo davanti a uno schermo. Permette di alleviare la tensione muscolare della nuca e favorisce il rilassamento durante le brevi pause.

      Un poggiatesta regolabile in altezza e inclinazione si adatta alla posizione della testa, migliorando ulteriormente il comfort generale. Per chi alterna un lavoro intenso a momenti di relax, questo è un fattore da non sottovalutare.

      Anche con un buon supporto per la testa, ricordati di fare pause regolari per muoverti ed evitare la rigidità muscolare.

      Sgabello ergonomico da ufficio: variare posture

      Lo sgabello ergonomico è l’ideale per diversificare le posizioni durante la giornata. Sollecita maggiormente i muscoli del tronco, favorendo una postura eretta e attiva.

      I modelli inclinabili o a sella consentono un’ampia libertà di movimento, ideale per attività creative o scambi rapidi.

      Utilizzato insieme a una poltrona classica, lo sgabello offre un’alternativa salutare alla tradizionale posizione seduta. È particolarmente utile per sessioni di lavoro occasionali o come parte di una scrivania sit-stand.

      Sedia da ufficio per il mal di schiena: quale modello scegliere in base all’uso?

      La scelta della sedia da ufficio giusta dipende soprattutto dall’uso quotidiano che se ne fa. Un modello non adatto al tuo ritmo di lavoro o alla tua morfologia può aggravare i dolori dorsali o addirittura provocarne di nuovi.

      Per un uso intensivo o per il telelavoro, è meglio investire in una sedia ergonomica di qualità. Cerca una sedia con supporto lombare regolabile, schienale reclinabile con meccanismo sincronizzato, braccioli regolabili in altezza e profondità e un poggiatesta per alleviare la tensione della nuca. Queste caratteristiche consentono di mantenere la colonna vertebrale in una posizione naturale, anche dopo molte ore seduti.

      Per un uso occasionale, come seduta aggiuntiva in un locale multifunzionale o come sedia aggiuntiva, può essere sufficiente un modello più semplice. La cosa più importante è che offra un minimo di comfort e un buon sostegno, in particolare per la parte bassa della schiena.

      In uno spazio ridotto, opta per un modello compatto, eventualmente senza braccioli, ma con altezza regolabile e sufficientemente stabile. Anche le sedie senza ruote, con base fissa o a sbalzo, sono adatte a questo scopo, purché lo schienale sia leggermente curvato per adattarsi alla forma della schiena.

      Se hai bisogno di mobilità, opta per una sedia con ruote silenziose e di alta qualità, adatte al tipo di pavimento (moquette, parquet, piastrelle). È consigliabile anche uno schienale dinamico che segua i movimenti del corpo senza bloccare la postura, soprattutto se si alternano spesso attività o postazioni di lavoro diverse.

      Infine, adatta sempre il modello alla tua corporatura: alcune sedute sono progettate appositamente per persone più alte o più pesanti, con uno schienale più alto, una seduta più ampia e una maggiore capacità di carico. Verifica la qualità dei materiali utilizzati, in particolare la base in metallo, che è molto più resistente della plastica, soprattutto per un uso quotidiano prolungato.

      Regolare correttamente la poltrona per evitare il mal di schiena

      La scelta della poltrona giusta è fondamentale. Tuttavia, una poltrona non regolata correttamente, anche se ergonomica, può portare rapidamente a dolori lombari, cervicali o muscolari. Una buona postura inizia con una regolazione adatta alla forma del corpo e alla postazione di lavoro. Ecco i punti chiave da tenere in considerazione per ottenere un comfort ottimale:

      1. Regolare l’altezza della seduta

      I piedi devono poggiare sul pavimento, con le ginocchia piegate a circa 90°. Se i piedi non toccano correttamente il suolo, utilizza un poggiapiedi. La seduta non deve comprimere la parte posteriore delle cosce: lascia un piccolo spazio (da 2 a 3 dita) tra il bordo della seduta e le ginocchia.

      2. Regolare la profondità della seduta

      La maggior parte delle sedute ergonomiche consente di far scorrere la seduta in avanti o indietro. Dovresti essere in grado di appoggiarti completamente allo schienale, mantenendo uno spazio tra la parte posteriore delle ginocchia e la seduta. Un seduta troppo profondo spinge la schiena in avanti; un seduta troppo corto riduce il sostegno.

      3. Posizionare correttamente lo schienale

      Lo schienale deve seguire la curva naturale della colonna vertebrale, offrendo un buon sostegno alla zona lombare. Regola l’altezza dello schienale o del supporto lombare integrato in modo che sia al livello della parte bassa della schiena. Lo schienale reclinabile con tensione regolabile consente inoltre di seguire i movimenti mantenendo un buon sostegno.

      4. Regolare i braccioli

      I gomiti devono formare un angolo di 90° quando gli avambracci poggiano sui braccioli. Le spalle devono rimanere rilassate. Se i braccioli sono troppo alti o troppo bassi, possono causare tensioni ai muscoli del collo e del trapezio. Idealmente, anche i braccioli dovrebbero essere abbastanza vicini al corpo, in modo che le braccia rimangano vicine al tronco.

      5. Regolare l’altezza della postazione di lavoro

      La scrivania o la superficie di lavoro deve permettere agli avambracci di riposare comodamente, senza alzare o abbassare le spalle. Se l’altezza della scrivania è fissa, regola l’altezza della seduta e, se necessario, aggiungi un poggiapiedi.

      6. Controllare l’allineamento schermo/seduta

      Lo schermo deve essere posizionato di fronte a te, a circa un braccio di distanza, con la parte superiore dello schermo all’altezza degli occhi. Questo aiuta a mantenere la testa eretta, senza inclinarsi in avanti o verso il basso, evitando così di affaticare il collo.