4 trucchi per arredare un monolocale

I piccoli spazi obbligano a rispettare determinati vincoli in termini di scelta e disposizione di mobili e complementi d'arredo. Eppure con un pizzico di ingegno e un po’ di olio di gomito, è facile trasformare un monolocale da single in un alloggio perfettamente funzionale e ottimizzato, ma soprattutto che rispecchi chi ci vive dentro! Ecco qualche utile consiglio per sentirti subito a casa.

Arredare bene un monolocale significa innanzitutto fare miracoli con solo una manciata di metri quadri a disposizione. Di conseguenza è bene prediligere mobili pensati per spazi ristretti. Tra questi certamente il divano letto non ha più bisogno di presentazioni e permette di trasformare il salone in camera da letto ogni sera con un semplice gesto. Se poi fare qualche lavoretto non ti spaventa, puoi anche pensare di preferire a questa soluzione decisamente low-cost un vero letto a scomparsa da fissare al muro o al soffitto. Lo stesso principio vale anche per il tavolino a scomparsa, che è l’ideale per occupare il minor spazio possibile e al tempo stesso avere la possibilità di tirare fuori un’intera batteria di mobili in ogni angolo dell’appartamento, ma solo quando serve. Per ottimizzare davvero ogni metro quadro a disposizione, poi, molto utili sono anche i mobili e le mensole angolari. Infine è bene sapere che anche se si deve arredare un monolocale di 20m² è possibile separare almeno simbolicamente i vari spazi: una libreria a colonna piena di libri, ad esempio, sarà perfetta per conservare tutti i tuoi preziosi volumi, ma anche per delimitare il confine tra la cucina e l’angolo salone.

Per aumentare la sensazione di ristrettezza non c’è nulla di peggio che riempire mobili e scaffali di soprammobili e oggetti. Conviene quindi ridurre al minimo i mobili e i ninnoli che potrebbero occupare spazio e cercare di trovare un posto per conservare tutti quelli da cui non vuoi davvero separarti. Per quanto riguarda i colori, in linea di massima meglio optare per toni chiari e uno stile omogeneo. Per le pareti, infine, possono andare bene sia la classica vernice che la carta da parati. Nel primo caso bisognerà fare attenzione a evitare i colori troppo vivaci e aggressivi, che possono contribuire a creare una sensazione di ulteriore strettezza, e lo stesso vale anche per i modelli di carta da parati con motivi ornamentali di grandi dimensioni. Meglio quindi prediligere un colore luminoso e in tinta unita, che non comporta rischi ed è sempre meglio di quello che potrebbe rivelarsi un azzardo!

Se hai poco spazio a livello del pavimento, alza lo sguardo! Alcuni monolocali presentano un’altezza tale da offrire diverse opportunità per chi sogna di ottimizzare lo spazio a disposizione. Prima di tutto sarà possibile ricavare nicchie in cui riporre gli oggetti sopra i telai delle porte, in una porzione di muro spesso lasciata vuota e inutilizzata. Se poi l’altezza della stanza supera i 2,50 metri, è possibile anche pensare di creare un vero e proprio soppalco, in modo da eliminare completamente la zona notte dalla stanza o magari ricavare ulteriore spazio per le tue cose.

Cambiare il tipo di luce di una stanza può significare modificare completamente la sua atmosfera e la sensazione che suscita in chi la occupa. Difficilmente, quindi, ti pentirai di aver investito in delle luci a intensità modulabile o in una nuova lampada per l’arredamento di un monolocale. Dopo aver sfruttato una luce forte ma non aggressiva per preparare la cena o vestirti la mattina, infatti, passare a una più delicata e soffusa ti farà sembrare di essere in un ambiente diverso e potrà incidere non poco sul tuo umore.